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Artigos-->Vinte estrelas mais brilhantes -- 28/05/2023 - 18:45 (Brazílio) Siga o Autor Destaque este autor Envie Outros Textos

 

 

 

 

Le 20 stelle più brillanti del cielo notturno

10 Maggio 2021

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Risplendono nella notte, impossibile mancarle nel corso di una serata osservativa. Dall’emisfero boreale a quello australe, sono le 20 stelle più brillanti del cielo notturno.

Le stelle elencate in questa lista sono classificate a seconda della loro magnitudine apparente, elencate in ordine decrescente. Molti di questi astri sono infatti sistemi stellari binari o multipli. Di conseguenza, le singole componenti sono decisamente meno brillanti dei punti di luce che noi riusciamo ad osservare. Alpha Centauri, ad esempio, appare come la terza stella più brillante del cielo notturno. Tuttavia, se prendessimo in considerazione la luminosità delle sue singole componenti, Alpha Centauri A apparirebbe meno luminosa di Arturo, mentre Alpha Centauri B sarebbe al 21esimo posto, dopo Mimosa.

CARTE CELESTI

La seguente cartina mostra gli emisferi celesti australe e boreale, con la posizione delle 20 stelle più brillanti del cielo (Stellarium Astronomy Software).

Indice dei contenuti

SIRIO

Le componenti di Sirio, riprese dal telescopio spaziale Hubble. Credits: NASA, ESA, H. Bond (STScI), and M. Barstow (University of Leicester).

Nomenclatura di Bayer: Alpha Canis Majoris.
Costellazione: Cane Maggiore.
Emisfero australe.
Magnitudine apparente: -1,46.

Sirio, il cui nome deriva dalla parola greca Seirios (“Ardente”) è la stella più brillante del cielo notturno e l’astro principale del Cane Maggiore. Dista circa 8,6 anni luce dal Sistema Solare, il che la rende una delle stelle più vicine al Sole.

Sirio è una stella binaria: tutta la luce che i nostri occhi riescono a percepire proviene dalla componente principale del sistema, Sirius A. La compagna, Sirius B, è una flebile nana bianca, ciò che resta di una gigante rossa il cui collasso sembra sia avvenuto circa 120 milioni di anni fa. Sirius B è la stella degenere di questo tipo più vicina al Sistema Solare. Le popolazioni anglosassioni si riferiscono a Sirio come “Dog Star“, la Stella del Cane.

CANOPO

Nomenclatura di Bayer: Alpha Carinae.
Costellazione: Carena.
Emisfero australe.
Magnitudine apparente: -0,74.

Canopo, la seconda tra le stelle più brillanti della nostra lista, è la stella principale della costellazione australe della Carena. Si tratta di una gigante brillante di classe F, di colore bianco-giallo, 8 volte più massiccia del Sole e situata a circa 310 anni luce di distanza. Canopo è anche una luminosissima sorgente di raggi X, probabilmente prodotti dal calore presente nella parte superiore della propria corona.

Astro conosciuto fin dall’antichità, Canopo era la stella principale di una vasta costellazione conosciuta come Nave Argo. Oggi, questa “super-costellazione” è stata suddivisa in 3 costellazioni: la Carena, la Poppa e le Vele. Vi sono poi diverse congetture sull’origine antica del nome di questa stella. Una di queste proviene dalla tradizione greca. Canopo era un timoniere e navigatore al servizio di Menelao, parte di un equipaggio con il compito di riportare Elena, rapita da Paride, a Sparta. Canopo morì in Egitto, a causa del morso di un serpente. La città portuale costruita dove sbarcò la sua spedizione e la stella più brillante della Nave Argo vennero entrambe denominate in suo onore.

ALPHA CENTAURI

Costellazione: Centauro.
Emisfero australe.
Magnitudine apparente: -0,27.

La terza stella più brillante del cielo, Alpha Centauri è anche il sistema stellare più vicino al nostro Sole. Le sue componenti principali sono le tre stelle conosciute come Alpha Centauri A, Alpha Centauri B e Proxima Centauri, o Alpha Centauri C. Le componenti A e B sono stelle relativamente simili al nostro Sole e formano un sistema binario. Proxima Cetauri, la terza stella del sistema e la più vicina in assoluto al Sole, è una flebile nana rossa di classe M, situata a 4,24 anni luce da noi e non visibile ad occhio nudo. L’interesse della comunità astronomica verso Alpha Centauri è cresciuto vertiginosamente negli ultimi anni. Attorno a Proxima orbitano almeno due pianeti: un pianeta terrestre situato nella zona abitabile della stella ed una super Terra.

Alpha Centauri è spesso identificata con nomi diversi, come Rigil Kentaurus (“il piede del Centauro”) e Toliman. Nel 2018, l’Unione Astronomica Internazionale ha ufficialmente riconosciuto Rigil Kentaurus come Alpha Centauri A e Toliman come Alpha Centauri B.

ARTURO

Nomenclatura di Bayer: Alpha Bootis.
Costellazione: Boote.
Emisfero boreale.
Magnitudine apparente: -0,05.

Arturo, nel Boote, è la stella più luminosa dell’emisfero celeste boreale. Domina i cieli di primavera-inizio estate, essendo uno dei vertici degli asterismi del Diamante e del Triangolo Primaverile. Trattandosi di una delle stelle più brillanti del cielo, gli astronomi hanno studiato a fondo le caratteristiche di Arturo. Con una massa poco superiore a quella del nostro Sole (circa 1,08 masse solari), Arturo è una gigante arancione di classe spettrale K, lontana circa 37 anni luce da noi e con un’età stimata di circa 7 miliardi di anni. Il nome Arturo deriva dal greco antico e significa “il Guardiano dell’Orsa”, probabilmente per la sua prossimità alla costellazione dell’Orsa Maggiore.

VEGA

Nomenclatura di Bayer: Alpha Lyrae.
Costellazione: Lira.
Emisfero boreale.
Magnitudine apparente: +0,03 (variabile -0,02 / +0,07).

La quinta stella più brillante del cielo, Vega si trova al vertice superiore del Triangolo Estivo. Vega è una stella bianco-azzurra situata a 25 anni luce da noi, nella costellazione della Lira. Si tratta di una stella classificata come variabile, probabilmente di tipo Delta Scuti. Queste variabili sono stelle pulsanti relativamente giovani, utilizzate in astronomia come importanti candele standard, le quali mostrano piccole variaizoni di lumiosità nell’arco di poche ore.

Nota fin dall’antichità, Vega è stata una stella che ha ricoperto un ruolo fondamentalein astronomia, poiché utilizzata dagli astronomi come prototipo e punto di riferimentonelle osservazioni e nello studio dei parametri stellari. Ha inoltre “svolto” il ruolo di Stella Polare circa 12.000 anni fa. A causa della precessione dell’asse terrestre, infatti, in passato si trovava in una posizione differente da quella di oggi. Sarà nuovamente la Stella Polare tra circa 13.700 anni, quando raggiungerà una declinazione prossima agli 86°.

CAPELLA

Nomenclatura di Bayer: Alpha Aurigae.
Costellazione: Auriga.
Emisfero boreale.
Magnitudine apparente: +0,08 (variabile +0,03 / +0,16).

Capella è la sesta stella più brillante del cielo notturno, situata nella costellazione dell’Auriga. Si tratta di un astro relativamente vicino al Sole, siutato a soli 43 anni luce circa dal Sistema Solare. È relativamente semplice da individuare: si trova al vertice superiore dell’Esagono Invernale. Nella tradizione latina, il significato del nome Capella era Capra o “Capretta“. Uno dei nomi con cui la stella era invece conosciuta nella tradizione araba poteva essere tradotto come il Cavaliere o il Condottiero, grazie alla sua posizione di rilievo rispetto alle altre stelle brillanti in questa regione della volta celeste, precedendo anche il sorgere delle Pleiadi.

Capella non è una stella singola, ma un sistema stellare quadruplouno dei più complessi e studiati di tutta la volta celeste: infatti, è formato da due coppie di sistemi binari. il sistema principale è composto da due stelle giganti gialle situate in una fase avanzata della loro evoluzione. Il sistema secondario è formato da due stelle rosse di sequenza principale, decisamente più deboli e meno massicce delle controparti più grandi.

RIGEL

Nomenclatura di Bayer: Beta Orionis.
Costellazione: Orione.
Emisfero australe.
Magnitudine apparente: +0,13 (variabile +0,05 / +0,18).

Rigel, il piede sinistro del Cacciatore, è una supergigante blu situata a circa 860 anni luce dal sistema solare, nella costellazione di Orione. Nonostante sia stata classificata come Beta Orionis, quindi la seconda stella per luminosità di Orione, Rigel nel complesso supera Betelgeuse per magnitudine apparente. A causa della variabilità a cui le stelle giganti di questo tipo sono soggette, può accadere che Betelgeuse (Alpha Orionis) risulti più brillante in rare occasioni.

Il punto bianco che noi vediamo in cielo è in realtà un sistema stellare multiplocomposto da almeno 4 stelle. Le componenti, legate dalla reciproca attrazione gravitazionale, sono note come Rigel A, Ba, Bb, C. La componente principale, Rigel A, di questo sistema è una stella che possiede una massa di circa 20 volte superiore quella del nostro Sole. Rigel A è dunque destinata a concludere la sua esistenza in un’esplosione disupernova, lasciando al suo posto una stella di neutroni o un buco nero.

PROCIONE

Nomenclatura di Bayer: Alpha Canis Minoris.
Costellazione: Cane Minore.
Emisfero boreale.
Magnitudine apparente: +0,34.

Procione è  l’ottava stella più brillante del cielo notturno e la stella principale delCane Minore. Si tratta di uno dei vertici dell’Esagono e del Triangolo Invernale, e dista 11,5 anni luce circa dal Sole.

Procione è un sistema binario con alcune caratteristiche molto simili a Sirio: è infatti composta da una stella e da una nana bianca. La principale, Procyon A, è situata ancora nella sequenza principale, ma prossima (in termini astronomici, si parla di qualche milione di anni ancora!) ad entrare nella fase di sub-gigante. Procyon B è una piccola nana bianca che orbita attorno a Procyon A.

ACHERNAR

Nomenclatura di Bayer: Alpha Eridani.
Costellazione: Eridano.
Emisfero australe.
Magnitudine apparente: +0,46 (variabile +0,40 / +0,46).

Stella principale dell’EridanoAchernar, il cui nome significa “La fine del fiume” in arabo, si posiziona al decimo posto tra le stelle più brillanti della notte. La luce che osserviamo ad occhio nudo proviene dalla componente principale di questo sistema binario, Achernar A. Questo peculiare astro appartiene alla famiglia delle stelle Be, ed è la stella più brillante scoperta appartenente a questa categoria. Le stelle Be sono una classe di astri di tipo B peculiari, con linee di emissione dell’idogeno predominanti, spesso caratterizzate dalla presenza di dischi di gas circumstellari e da elevate velocità di rotazione. Achernar possiede infatti uno schiacciamento ai poli molto pronunciato, con un diametro equatoriale maggiore del 56% rispetto a quello polare: una situazione molto simile a quanto accade ad Altair, ma in maniera ancora più drammatica.

BETELGEUSE

Le due osservazioni di Betelgeuse, compiute a gennaio e dicembre 2019, grazie allo strumento SPHERE del Very Large Telescope. Si nota il calo di luminosità che la stella ha subito. Credtis: ESO, European Southern Observatory

Nomenclatura di Bayer: Alpha Orionis.
Costellazione: Orione.
Emisfero boreale.
Magnitudine apparente: +0,50 (variabile 0,00 / +1,6).

Betelgeuse è una delle stelle più grandi visibili ad occhio nudo, la seconda più brillante della costellazione di Orione. Si tratta di una supergigante rossa, in una fase molto avanzata della sua esistenza e con una massa compresa tra le 10 e le 20 masse solari.

Nonostante gli astronomi fossero al corrente che la magnitudine di Betelgeuse variasse periodicamente, tra l’ottobre 2019 e febbraio 2020 la luminosità di questa stella calò in maniera del tutto inaspettata, in due occasioni. Molti conclusero che la stella stesse per esplodere in una spettacolare supernova. Gli studi più recenti sembrano confermare che il colpevole della prima diminuzione di magnitudine fosse una nube di polveri passata proprio davanti alla stella. Un secondo calo di luminosità è stato osservato successivamente, ma anche in questo caso non si è trattato di un segnale dell’imminente fine di Betelgeuse. Pare infatti che fosse dovuto a delle pulsazioni regolari tipiche di stelle giganti come Betelgeuse.

HADAR

Nomenclatura di Bayer: Beta Centauri.
Costellazione: Centauro.
Emisfero australe.
Magnitudine apparente: +0,61 (variabile +0,61 / +0,65).

Hadar è l’undicesima stella più brillante del cielo notturno, la seconda della costellazione del Centauro e dista quasi 400 anni luce dal Sistema Solare. Hadar è relativamente facile da individuare, poiché situata a circa 4 gradi dalla più brillante Alpha Centauri.

Il sistema stellare di Hadar è formato da tre componenti: Beta Centauri Aa, Beta Centauri Ab e Beta Centauri B, tutte appartenenti alla stessa classe spettrale B. Le componenti Aa e Ab sono estremamente simili sotto al profilo della massa e della loro luminosità, formando un sistema binario spettroscopico. Almeno una delle componenti di Hadar presenta le caratteristiche tipiche delle variabili pulsanti di tipo Beta Cephei.

ALTAIR

Nomenclatura di Bayer: Alpha Aquilae.
Costellazione: Aquila.
Emisfero boreale.
Magnitudine apparente: + 0,76.

Dodicesima tra le stelle più brillanti del cielo notturno, Altair si trova a 17 anni luce di distanza ed è la stella più luminosa dell’Aquila. Facile da individuare nei cieli estivi dell’emisfero boreale, Altair è uno dei vertici del noto Triangolo Estivo insieme a Vega e Deneb.

Stella bianca di classe A sulla sequenza pincipale, possiede quasi il doppio della massa del Sole e ed è circa 10 volte più luminosa. Si tratta di una delle poche stelle la cui superficie è stata osservata direttamente, grazie ai rilevamenti dell’interferometro ottico Chara Array. Come anticipato nel paragrafo di Achernar, Altair presenta una velocità di rotazione molto elevata. Essa completa una rotazione in circa 8 ore e mezza, rendendola più schiacciata ai poli.

ACRUX

Nomenclatura di Bayer: Alpha Crucis.
Costellazione: Croce del Sud.
Emisfero australe.
Magnitudine apparente: +0,76.

Acrux è la stella più brillante della piccola costellazione della Croce, e rappresenta il vertice meridionale della Croce del Sud. Al telescopio, Acrux appare come un sistema stellare triplo, le cui tre componenti sono conosciute come Alpha Crucis A, Alpha Crucis B e Acrux C (HR 4729).

Acrux in realtà è un sistema stellare ancora più complesso di quanto si possa pensare: Alpha Crucis A e Acrux C sono binarie spettroscopiche. La componente principale di Alpha Crucis A e la stella Alpha Crucis B sono astri massicci, destinati a concludere la loro esistenza come supernovae mentre Alpha Cucis Ab, la componente minore di Alpha Crucis A, diventerà una nana bianca.

ALDEBARAN

Nomenclatura di Bayer: Alpha Tauri.
Costellazione: Toro.
Emisfero boreale.
Magnitudine apparente: +0,86 (variabile +0,75 / +0,95).

Aldebaran è una stella arancione situata nella costellazione del Toro, molto facile da individuare nei pressi dell’ammasso aperto delle Iadi e situata a circa 65 anni luce da noi. Nelle culture antiche, Aldebaran ha sempre rivestito un ruolo centrale. In arabo, ad esempio, il termine al-Dabaran da cui è stato derivato il nome della stella significa “l’inseguitore”, probabilmente dovuto al fatto che appariva dopo le Pleiadi. Assieme ad Antares, Fomalhaut e Regolo, Aldebaran è una delle quattro “stelle regali” della tradizione persiana, considerate come le guardiane siderali dei cieli, degli equinozi e dei solstizi.

Aldebaran è una stella gigante che ha esaurito l’idrogeno nel suo nucleo, e possiede almeno un pianeta, chiamato Aldebaran b. Si tratta di un gigante gassoso con circa 6 volte la massa di Giove. Quando Aldebaran si trovava nella sua fase di sequenza principale, questo sistema planetario era situato proprio nella zona abitabile della stella.

ANTARES

Ricostruzione della superficie di Antares utilizzando l’interferometro del VLT – Credits: ESO, European Southern Observatory

Nomenclatura di Bayer: Alpha Scorpii.
Costellazione: Scorpione.
Emisfero australe.
Magnitudine apparente: +0,96 (variabile +0,6 / +1,6).

La spettacolare Antares è l’astro principale della costellazione dello Scorpione. Il suo nome significa “rivale di Ares” (o anche, “simile ad Ares”), dovuto proprio al colore rosso intenso di Antares, simile a quello di Marte. Si tratta di una supergigante rossa a circa 550 anni luce dal Sistema Solare. Si pensa che questa stella possieda un raggio di circa 680-700 volte quello del nostro Sole. Nonostante Antares sia effettivamente un colosso, essa impallidisce di fronte alle dimensioni di stelle come Mu Cephei o VY Canis Majoris. Antares è anche una stella doppia: Antares B, la componente secondaria, può essere osservata al telescopio, sebbene il bagliore della più luminosa Antares A renda difficile individuarla. Si pensa che le due stelle possano effettivamente formare un sistema binario.

SPICA

Nomenclatura di Bayer: Alpha Virginis.
Costellazione: Vergine.
Emisfero australe.
Magnitudine apparente: +0,97 (variabile 0,95 / 1,04).

Spica è l’astro principale della costellazione della Vergine, situata a circa 250 anni luce di distanza. E’ uno dei vertici del Triangolo Primaverile e del Diamante della Vergine. Si tratta di un sistema binario e di una variabile ellissoidale rotante, un particolare tipo di sistema binario stretto. La componente principale è una stella variabile, di tipo Beta Cephei, che ha appena lasciato la sequenza principale per diventare una subgigante. La secondaria invece si trova ancora nel mezzo del suo ciclo vitale. Entrambe sono classificate come stelle di classe B, di colore blu-bianco.

Il nome di Spica infatti deriva dal termine latino per “spiga di grano”. Nell’iconografia classica, la Vergine viene spesso rappresentata mentre regge una spiga nella mano sinistra. Tale rappresentazione probabilmente possiede un’origine assai più remota, riconducibile fino popoli della Mezzaluna Fertile che identificavano la Vergine con la dea Ishtar, associata anche alla fertilità e ai raccolti. La costellazione era visibile ad ovest, poco dopo il tramonto, nel periodo che coincideva con la mietitura dei raccolti.

POLLUCE

Nomenclatura di Bayer: Beta Geminorum.
Costellazione: Gemelli.
Emisfero boreale.
Magnitudine apparente: +1,15.

Polluce è una stella gigante color giallo-arancione distante 34 anni luce, compagna di Castore nella costellazione dei Gemelli. Si trova in uno stadio più avanzato rispetto al nostro Sole, e si pensa si sia evoluta a partire da una stella bianca-azzurra di classe A.
Nel 1993 gli astronomi avevano ipotizzato che attorno a Polluce potesse orbitare un pianeta extrasolare, a causa di alcune inspiegabili variazioni di luminosità della stella. La scoperta del pianeta Pollux b, nominato Thestias dalla IAU, è avvenuta del 2006 e ha confermato la supposizione originale.

Nella mitologia greca e latina, Polluce era un Diòscuro assieme al fratello Castore, nati dall’unione tra Zeus e la regina spartana Leda. A Roma, sulla Cordonata capitolina che conduce a Piazza del Campidoglio, è possibile ammirare le due celebri statue raffiguranti proprio i gemelli Castore e Polluce.

FOMALHAUT

Nomenclatura di Bayer: Alpha Piscis Austrinis.
Costellazione: Pesce Australe.
Emisfero asutrale.
Magnitudine apparente: +1,16.

È la stella più brillante della costellazione del Pesce Australe. Il nome Fomalhaut deriva da un termine arabo il cui significato è “la bocca del pesce”. Nonostante sia situata nell’emisfero australe, Fomalhaut è visibile anche dall’emisfero nord. Si tratta di una stella giovane (100-300 milioni di anni) di classe A sulla sequenza principale, situata a circa 25 anni luce da qui. Assieme alle stelle TW Piscis Austrinis e LP 876-10, forma un sistema stellare triplo.

La presenza di pianeti in questo sistema dunque è ancora oggetto di dibattiti e ricerche. Tra il 2004 e il 2006 le osservazioni di Hubble parevano confermare la presenza di almeno un pianeta, con le straordinarie immagini del disco circumstellare di Fomalhaut. Un pallido puntino di luce sembrava riconducibile proprio al pianeta Fomalhaut b. Studi successivi non sono riusciti ancora a confermarne l’esistenza. Sono state avanzate altre ipotesi per spiegare la forma e la dinamica del disco circumstellare che circonda Fomalhaut e la natura del puntino luminoso rilevato da Hubble, che alcuni ritengono possa trattarsi di una collisione catastrofica tra due planetesimi.

DENEB

Nomenclatura di Bayer: Alpha Cygni.
Costellazione: Cigno.
Emisfero boreale.
Magnitudine apparente: +1,25 (variabile +1,21 / +1,29).

Stella principale del CignoDeneb fa parte della Croce del Nord e del Triangolo estivo. Il nome deriva dall’arabo e significa “coda di gallina”; 18.000 anni fa era situata a soli 7° dal Polo Nord celeste, vi tornerà nel 9800 dopo Cristo. Deneb è la Stella Polare nell’emisfero settentrionale di Marte;

La distanza di Deneb dalla Terra non è ancora stata determinata con precisione. Le stime la collocano tra i 1500 e i 3200 anni luce. Si tratta di una stella massiccia (19 masse solari) di classe A2Ia bianca. Deneb è la stella prototipo delle variabili di tipo Alpha Cygni, stelle peculiari che subiscono variazioni di magnitudine molto piccole, nell’arco di lunghi periodi di tempo.

Si tratta di una stelle più luminose in assoluto scoperte fino ad ora nella nostra galassia ed è la stella più lontana di questo elenco. Si trova in una fase avanzata della sua evoluzione, ed è destinata a terminare la sua esistenza come supernova.

MIMOSA

Nomenclatura di Bayer: Beta Crucis.
Costellazione: Croce del Sud.
Emisfero australe.
Magnitudine apparente: +1,30 (variabile +1,23 / +1,31).

Mimosa è la seconda stella più brillante nella costellazione della Croce del Sud. Viene chiamata anche Becrux, contrazione della nomenclatura di Bayer Beta Crucis. Mimosa è situata a circa 280 anni luce, con un età stimata di soli 10 milioni di anni circa. Si tratta di una binaria spettroscopica: Beta Crucis A è una variabile Beta Cephei, mentre Beta Crucis B è una stella di sequenza principale di classe B2.

L’origine del nome tradizionale di Becrux potrebbe essere riconducibile all’omonimo fiore. Alternativamente, si pensa che Mimosa possa derivare dal termine latino per “attore” (Mimus).

 

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